22 settembre 2006

Altro eccetera.... vetro!

Mia madre aveva bisogno di un portaoggetti/appoggiachiavi da mettere in anticamera, sulla scarpiera in noce.

Abbiamo valutato diverse ipotesi assolutamente ragionevoli, dal Bronzo di Riace in scala 1:1, col mignolo esteso a mo' di gancio (il dito medio mi è stato sconsigliato da un'esperta di bon ton...) al pitbull addestrato, accucciato a fare il fermaporta e il custode delle chiavi.

Alla fine abbiamo optato per un piatto di vetro che ho colorato da dietro con i miei amatissimi inchiostri ad alcool della Adirondack. Solo che sul vetro trasparente, appoggiato al noce, i colori non si vedevano... quindi ho aggiunto sul fondo della foglia d'oro, e l'ho fissata con lo spray trasparente lucido.

Il risultato è questo, anche se a dir la verità la foto non rende affatto: fotografare cose lucide con fondo riflettente non è il mio forte!


11 settembre 2006

Eccetera ovvero... il chiacchierino

Non faccio solo biglietti ed altre amene sciocchezze... tra le mie varie attività post-lavorative c'è anche il chiacchierino, che ho imparato a fare da un annetto. Non ho tenuto foto dei miei primi lavori (per vostra fortuna), ma qualcosa di appena fatto ce l'ho sottomano.
Si tratta di una cuffietta formata da un fazzoletto con una semplice imbastitura sul tre quarti posteriore. L'imbastitura forma una coulisse all'interno della quale passa un nastro che una volta annodato dà la forma alla cuffia.
C'è voluto un po' a fare il bordino, specie perché ci lavoravo nei ritagli di tempo. Anche la rosellina che tiene il nastro è fatta in casa, con degli avanzi di nastro di raso rosa.




















Oltre alla cuffietta ho fatto i bordini per un camicino e un paio di calzine da neonata, tutta roba che si dice sia di buon augurio...






















Alla prossima... potrei fare una foto al copri vassoio che ho fatto all'inizio della mia carriera di chiacchierina. Eh, si, sono proprio sadica!

09 settembre 2006

Segnalibri in cartoncino glossy

Non sono recenti, ma quando ho fatto questi segnalibri sono rimasta abbastanza soddisfatta del risultato. Vabbé, "ogni scarrafone"... sapete come si dice, no?






Sono stampati con colori ad acqua su un cartoncino lucido, tipo quello per fotografie, ed anche lo sfondo colorato viene fatto con gli stessi colori, anche se utilizzando un'altra tecnica che coinvolge l'uso di alcool, cotone e un paio di guanti (per non girare per una settimana con le dita e le unghie variopinte - a me è capitato spesso).

Non ho tempo di fare quasi niente in queste settimane perché sto organizzando il trasloco di mia madre, che è piuttosto anziana, e tra burocrazia, scatoloni, rogiti e altre simili rotture di castagne la mia vita è un po' complicata ultimamente.

Pazienza. Stamperò dopo il trasloco (se non muoio schiacciata da uno scatolone di borsette!)

07 settembre 2006

Bene, bene... sono qui anch'io!

Non avrei mai pensato di mettere su un blog, anche perché non ho mai avuto un diario, né sono mai stata attirata dall'idea.

Tutta colpa dello stamping, l'hobby che da qualche anno mi massacra il portafogli e mina la mia già fragile salute psichica. Dato che siamo veramente in pochi in Italia a giocare con timbri e colori pur avendo superato i quattro anni, internet è l'unico modo di mantenersi in contatto con altre menti insane, affette da tendenza all'acquisto ossessivo-compulsivo di carte, colle, timbri, colori etc., sparse per il paese.

Giusto per darvi un'idea di dove vanno a finire i quattro soldi che riesco a ritagliare dal budget familiare (non vi dico i salti mortali che mi tocca fare per riuscirci, mi manca solo la prostituzione e poi ho provato di tutto) piazzo qui un paio di biglietti che ho fatto ieri sera, tra mezzanotte e l'una.

Si, anche questo fa parte delle perversioni correlate allo stamping...


Sia lo sfondo di questo biglietto, che quello del biglietto seguente, è ottenuto con colori ad acqua e salviettine umidificate. Si, proprio quelle per il culetto dei neonati.

Chissà, forse un giorno vedrò la luce, in fondo a questo tunnel...